
Operato per non russare, robot lo rovina e Asl paga 680 mila euro

Operato per non russare ed eliminare fastidi procurati da una stenosi, paziente viene rovinato dal robot e l'Asl è costretta a pagare 680 mila euro per i danni causati. La vicenda è ambientata ad Arezzo dove nel 2012 un aretino oggi 61enne fu sottoposto all'ospedale San Donato ad un intervento di chirurgia robotica. Subito dopo i problemi di deglutizione e respirazione. Qualcosa non era andato per il verso giusto. Impossibile rimediare al danno riportato tra faringe e lingua, con successivi tentativi presso centri specializzati andati a vuoto. Riconosciuta una invalidità permanente del sessanta per cento, necessaria la tracheotomia. La causa civile portata avanti dall'avvocato Alessandro Calussi davanti al giudice Carlo Breggia si è adesso conclusa con il riconoscimento delle responsabilità sanitarie - nonostante la robotica resti un fiore all'occhiello della struttura aretina - con una sentenza che impone il maxi risarcimento. ARTICOLO SUL CORRIERE DI AREZZO IN EDICOLA E ON LINE DEL 7 NOVEMBRE