
Pasquale Morini: "Dopo la Tirreno e il Giro potrei fermarmi"

Si gode la quiete della sua casa al confine tra Arezzo e la Valtiberina. Lì dove la tappa del Giro d'Italia prese vita. Un giorno di ottobre. Pasquale Morini insieme ai suoi figli e a Pilade Nofri si dissero: “Perchè non Poti?”. E Poti è stato. Ad una settimana dagli echi rosa, Pasquale Morini è tornato là. Nei boschi vicini a cercare funghi e nella quiete della casa a pensare che forse: “E' arrivato il momento che io mi fermi qui. Dopo cinque Tirreno Adriatico e il Giro posso anche passare la mano”. articolo in edicola e on line http://edicola.corrierediarezzo.it/corriere/singol/arezzo/index.html