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Nozze gay, ecco dove ci si può sposare

Francesca Muzzi
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Di fatto lo prevede la legge. Lo dice chiaramente la nuova normativa sulle unioni civili: le sedi per celebrare il rito tra coppie omosessuali dovranno essere le medesime utilizzate dai Comuni per celebrare i matrimoni civili. Esistono dei veri e propri regolamenti comunali per individuarle. E la coppia omosessuale che intenderà legarsi legalmente, potrà richiedere di costituire l'unione civile proprio in uno di quei luoghi messi a disposizione dai regolamenti comunali vigenti per i matrimoni e alle stesse condizioni. E a darne garanzia, se servisse, è intervenuta anche Tiziana Nisini, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Arezzo: “Nessuna preclusione. La legge prevede che le sale per le unioni civili siano le stesse utilizzate dai Comuni per i matrimoni civili. Quindi, così sarà anche ad Arezzo, e varrà per le cinque sedi che il nostro regolamento ha autorizzato”. articolo in edicola e on line http://edicola.corrierediarezzo.it/corriere/singol/arezzo/index.html