
Domenico, 90 anni racconta il campo di concentramento di Renicci"
Domenico Locci, classe 1928, è uno degli ultimi testimoni che ha visto il campo di concentramento di Renicci che si trova alla Motina di Anghiari, entrato in funzione nel 1942 e che fino al 1943 ha ospitato quasi 9mila prigionieri soprattutto sloveni della provincia di Lubiana, croati della Dalmazia, e slavi e italiani già reclusi nei campi e nelle località di confino delle isole e dell'Italia meridionale. Domenico non dimostra affatto i suoi 90 anni. La mente è lucida, il fisico ancora buono. Con un bastone, fuori della porta ci indica Renicci: “Il campo si estendeva fino al Tevere. Prima c'erano le tende, poi le baracche”. Una di queste c'è ancora. E' rimasta là, tale e quale. Come la casa del comandante del campo, il colonello Giuseppe Pistone. Oggi abitazione civile, ma ha conservato la stessa struttura. A Renicci è stato costruito il Giardino della Memoria dove sabato 27 gennaio ci sarà la celebrazione della Giornata della Memoria. IL RACCONTO DI DOMENICO LOCCI SUL CORRIERE IN EDICOLA IL 26 GENNAIO 2018