
Nuova Jeep Renegade da luglio: cosa cambia e come va
Nuovi motori, nuove finiture e quattro allestimenti: Sport, Longitude, Limited e Trailhawk. Jeep Renegade si aggiorna sia per adeguarsi alle norme più restrittive in fatto di emissioni (euro 6d). sia per migliorare i dettagli. Dalla metà di luglio 2018 la bestseller del marchio Jeep si presenta quindi sul mercato con tre nuovi propulsori modulari in alluminio Multiair III, turbo benzina a iniezione diretta, declinati nelle cilindrate 1.000 (3 cilindri) da 120 Cv e 1.300 (4 cilindri) da 150 e 180 cavalli. Si affiancano ai turbodiesel Multijet 1.600 120 Cv e 2.000 140 e 170 Cv. E tutti sono abbinati al sistema Scr, Selective Catalytic Reduction. I cambi: manuali 6 marce o automatici a 6 o 9 marce. Cambia, senza grandi stravolgimenti, il frontale che mantiene comunque immutate le linee diventate iconiche per i prodotti del marchio e si avvicina di più alla sorella nuova Wrangler. E vengono introdotti dei nuovi fari a led. Cambiano - e anche in questo caso senza grandi rivoluzioni - anche alcuni particolari della coda, come i nuovi gruppi ottici a led disponibili a richiesta su Limited e Trailhawk. Completano le novità estetiche esterne nuovi cerchi in lega e due tetti apribili disponibili a richiesta: uno, spettacolare, in vetro; e uno, denominato “My sky”, caratterizzato da due pannelli oscuranti in materiale leggero che possono essere rimossi e riposti nel bagagliaio per vivere un'esperienza open-air. Aggiornati anche gli interni: a iniziare da una nuova consolle centrale con nuovi spazi dedicati anche ad ospitare gli smartphone, per arrivare fino alla disponibilità di una porta usb anche per i passeggeri del vano posteriore. A seconda delle versioni, poi, la nuova Jeep Renegade può essere equipaggiata di sistema infotainment Uconnect con schermi touch da 5, 7 o 8,4 pollici. Tornando ai motori, da segnalare la grande elasticità dei nuovi propulsori benzina. Li abbiamo messi alla prova in entrambe le cilindrate e ci hanno sorpreso positivamente per brillantezza e bassa rumorosità (3 cilindri compreso). I tecnici del gruppo Fca li hanno messi a punto per ottimizzare al massimo sia le emissioni che i consumi. E le soluzioni tecniche innovative applicate sono state così molteplici e sofisticate che hanno spinto la Casa costruttrice a sostenere la possibilità di risparmi sui consumi di carburante fino addirittura al 20 per cento rispetto ai propulsori che sono andati a sostituire. Di certo c'è che il loro comportamento garantisce una guida confortevole e sempre vivace, sia su strada che su fuoristrada. E a proposito di fuoristrada, la nuova Renagade è quindi disponibile in configurazioni a 2 (anteriore) o 4 ruote motrici e può essere dotata di due sistemi di trazione integrale (Jeep Active Drive e Jeep Active Drive Low), con dispositivo di disconnessione dell'asse posteriore e controllo della trazione Select - Terrain (con quattro impostazioni - auto, 2Wd, snow, sand e mud), sistemi Hill Start Assist e Hill Descent Control per le discese progressive e controllate più impegnative. La massima espressione fuoristradistica è, comunque, rappresentata dall'allestimento Trailhawk, pensato ad hoc per la guida off-road, con dotazioni specifiche stilistiche e tecniche che permettono anche impieghi non tradizionali. Il Jeep Active Drive è completamente automatico e assicura passaggi fluidi dalla trazione integrale alle due ruote motrici a qualsiasi velocità. Mentre il Jee Active Drive Low integra il Jeep Active Drive portando i rapporti di riduzioni a 20:1 per prestazioni da vera 4x4. L'avventura, insomma, è piacevole e garantita. Per quanto riguarda i prezzi, al lancio a partire da 22mila euro. (clicca qui per la galleria fotografica) Sergio Casagrande Twitter: @essecia