
Sperotto, braccio di ferro con l'Arezzo. E non pare pentito

Nicolò Sperotto, reo confesso, ma ora comincia il braccio di ferro con l'Arezzo. E' stato lui a pigiare il tast rec negli spogliatoi di Lucignano e da lunedì 12 ottobre la società sta vagliando tutte le strade perchè il giocatore lascia al più presto l'Arezzo. Niente allenamenti per lui, dunque. Per il momento la questione è nelle mani del direttore sportivo Adriano Ciardullo che deve cercare di dipanare la matassa. Ci potrebbe essere il deferimento del giocatore alla Lega, prima di capire come l'Arezzo potrebbe arrivare alla rescissione del contratto. Sarà messo fuori rosa? Un altro problema su cui fare luce. Le liste sono bloccate a 24 giocatori fino a gennaio, cioè fino alla riapertura del mercato. E dunque l'Arezzo potrebbe prendere un altro giocatore? Domande su domande mentre Sperotto - pare - non prendersela più di tanto. Almeno dalle parole di chi lo ha incontrato. Non ci sarebbero infatti segni di pentimento. Nessuna marcia indietro al suo gesto, ma anzi - riferiscono - la volontà di andare fino in fondo e di fare valere i propri diritti. Per ora, ma Capuano non ha nessuna intenzione di tornare sui suoi passi. “Voglio che chi ha fatto questa infamità venga cacciato dall'Arezzo - aveva detto subito dopo la partita di Carrara - Non lo voglio più vedere”. La vicenda ha trovato la conclusione - o forse l'inizio - domenica 11 ottobre quando l'allenatore è riuscito a scovare il giocatore che aveva registrato l'audio dentro lo spogliatoio. articolo in edicola il 13 ottobre e on line http://edicola.corrierediarezzo.it/corriere/books/151013arezzo/#/1/