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Sperotto alle Iene: "Impazzisco. Anche l'armadietto mi hanno tolto"

Francesca Muzzi
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Parla Nicolò Sperotto. Lo fa alle Iene, nella puntata andata in onda lunedì 19 ottobre su Italia Uno. Nel servizio di Giulio Golia, il giornalista va a casa di Sperotto che racconta e ammette per la prima volta: "Dopo la partita amichevole con il Lucignano, nello spogliatoio il mister ci ha fatto un discorsetto e ho pensato di pigiare il tasto play. L'ho registrato. E poi ho inviato l'audio ad un compagno di squadra. Doveva restare all'interno non doveva essere divulgato. Invece è successo tutto questo casino. Mi sento il capro espiatorio di questa vicenda. Non punto il dito contro nessuno". Golia chiede a Sperotto che cosa fa tutto il giorno: "Dopo l'esclusione dalla squadra, senza nemmeno un motivo, me ne sto a casa. Mi sembra di impazzire. Mi hanno perfino portato le scarpette da calcio che avevo nell'armadietto dello spogliatoio. Non vogliono che torni allo stadio. Mi hanno trattato come un il peggiore dei venduti". Poi registra un messaggio di scuse a Capuano che l'allenatore ascolta, ma così come poi ha confermato anche al Processo del Lunedì di Rai Tre sempre lunedì 19 ottobre resta irremovibile nella sua posizione: "Auguro a Sperotto una brillante carriera, ma non sarà reintegrato". "La cosa che mi ha dato più fastidio in tutta questa vicenda - dice - è la seguente. Ogni giorno noi allenatori combattiamo contro stress e un duro lavoro. Ogni domenica ci giochiamo il posto di lavoro e sapere che un giocatore registra per ridere di noi questo non mi va bene". Viene incalzato Eziolino e gli chiedono se tratta così i suoi giocatori e lui risponde: "Nella mia carriera ho fatto anche di peggio". E poi puntualizza: "Però nella mia vita non ho mai commesso nefandezze".