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Capuano e la Lucchese: "Dovevo allenare là"

Francesca Muzzi
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Eziolino Capuano e la Lucchese. Domenica 15 novembre al Comunale arriva la squadra che Eziolino doveva allenare nel 2008. "Avevo già firmato il contratto - racconta - poi tutto è saltato". La vigilia della partita, l'allenatore ritrova Monaco e Carlini e "Vinci tornerà in panchina", ma c'è la brutta notizia di Defendi e dice: "I tempi si allungano. Sessanta giorni fuori. Fate i vostri conti. Ne sono passati circa quindici dall'infortunio". Ma Capuano sa che può contare su un gruppo di ragazzi capace di fare gli straordinari e comunque di riportare due pareggi dalle trasferte più lunghe di questa stagione: Teramo e Savona. Anzi, dice di più: "Dopo la partita di Savona sono entrato negli spogliatoi con duemila euro per i giocatori. Ma loro non li hanno voluti. Un premio partita di tasca mia". Capuano parla anche della settimana che porterà l'Arezzo davanti all'arbitrato per decidere sul caso Sperotto: "Se sarà reintegrato ne prenderemo atto". E nella conferenza stampa Arezzo-Lucchese c'è anche spazio per un pensiero alle vittime di Parigi: "Sono dei vigliacchi, non ci sono parole", conclude Capuano.