
Bonjour Petrarca. A Parigi un po' di Arezzo

Nella pallamano attuale un po' di francese è bene conoscerlo. Non fosse altro perchè i nostri cugini d'oltralpe, da anni ai vertici dell' handball, neppure due mesi fa sono stati capaci non solo di organizzare un mondiale come mai se ne erano visti, ma pure di vincerlo in una finale contro la rivelazione Norvegia disputata davanti a sedicimila spettatori in delirio. Ecco quindi che la Petrarca Pallamano, grazie alle buone relazioni internazionali di Abderrahman Saadi, consente ad alcuni suoi atleti under 17 di andare a lezione proprio a Parigi grazie ad un'esperienza unica concretizzatasi in uno stage di 6 giorni nella capitale francese a contatto con la grande pallamano. Gli allenamenti con i migliori giovani talenti selezionati da tre grandi società francesi quali Paris Saint German, Ivry Handball e Creteil Handball, la possibilità di mescolarsi a migliaia di appassionati spettatori per assistere a partite di massimo livello in impianti e cornici di pubblico impensabili nella nostra realtà. Coppa di Francia, Champions League, sono immagini che hanno aperto la valigia dei sogni. Il ritorno in termini di stimoli, entusiasmo, voglia di fare e fame di successo è stato impagabile. E soprattutto si è vista una meta, un punto dove si vuole arrivare. Una strada lunghissima, tortuosa ed in salita ma che si può percorrere, magari per tornare un giorno a Parigi non da turisti ma da atleti di vertice. Si è trattato anche di un' esperienza di grande valore dal punto di vista umano e della crescita individuale dei ragazzi sotto il profilo della responsabilità e maturità nel relazionarsi con coetanei di comune passione ma di lingua e cultura diversa La Petrarca Pallamano ha fatto da anni come proprio punto di impegno l' affiancare alla pratica di un fantastico sport un progetto educativo fatto di momenti di confronto, di scambi culturali, di curiosità e rispetto. Tanti tornei, stage, campus in Europa e nel mondo perchè in fin dei conti la pallamano è solo una chiave che serve ad aprire, e ad aprirci, in un mondo che non dovrebbe avere porte chiuse. Quindi .... au revoir Petrarca,e bonne chance!